Am gestrigen Abend des 01.04.2019 um 22 Uhr erhält das WatchTheMed Alarmphone SOS Anrufe von 50 Boat-people, die sich vor der westlibyschen Küste in Seenot befinden. Die sogenannte libysche Küstenwache ist auf ihren zahlreichen bekannten Telefonnummern nicht erreichbar. Die italienische Seenotrettungsleitstelle IMRCC verweist AP auf eine dieser nichtfunktionierenden libyschen Telefonnummern. Die Boat-people in Seenot melden sich nicht wieder und sind nicht mehr erreichbar. Nachdem im Laufe des heutigen 02.04.2019 zahlreiche italienische Medienberichte zu dem vermissten Flüchtlingsboot erschienen sind und mehrere Seenotrettungs-NGOs Protestnoten veröffentlicht haben, gibt die italienische Küstenwache nach 18 Uhr per E-Mail bekannt, dass sie die libysche Küstenwache eingeschaltet habe, und die habe anschliessend „Aktionen unternommen“. Dieser Black-Out, 20 Stunden ohne jegliches Kommunikationsverhalten und schließlich eine italienisch-offizielle Benachrichtigung, aus der man keine eindeutigen Schlüsse auf das Überleben der Boat-people ziehen kann, entspricht dem Rückzug der EU-Rettungsdispositive aus der Todeszone im zentralen Mittelmeer und dem extralegalen Verhalten der sogenannten libyschen Küstenwache unter informellem italienischen bzw. EU-Kommando.
 
 
 
+++ Where are they? 50 People missing near Libya +++
About 50 people, including men, women and children, on a boat off #Libya called the Alarm Phone yesterday, at approx. 10pm CEST. We got info from them, incl. their GPS position. Communication with them was difficult, and was re-established only once, at 10.02pm.
 
Since then, we tried to reach the so-called #Libyan coastguards tirelessly on several phone numbers. When we informed #MRCC Rome about the unavailability of the Libyan authorities, a number was passed on which we had already tried several times, without reaching anyone!
 
The satellite phone of the migrant group is not being picked up for now about 12 hours. We are very worried, and no authority seems willing to rescue. #MRCC Rome is not giving us any information about this distress case, not even if they have reached the Libyan authorities.
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Migranti, Alarm Phone: “Da ieri sera nessuna notizia da gommone con 50 persone a bordo”

„Ci hanno mandato la posizione Gps – scrive su Twitter Alarm Phone – ma la comunicazione si è interrotta. Siamo riusciti a ricontattarli solo una volta, alle 22.02“ e da allora „nessuno risponde al telefono“
di F. Q. | 2 Aprile 2019
Ieri sera una telefonata per chiedere aiuto, poi il nulla. Non si hanno più notizie di un gommone con a bordo una cinquantina di migranti. È quanto sostiene Alarm Phone, il servizio telefonico per i migranti in difficoltà in mare, che ha raccontato di aver ricevuto una chiamata da un barcone con a bordo uomini, donne e bambini che si trovava al largo della Libia. Una singola comunicazione, a cui poi non è seguito più nulla. “Ci hanno mandato la posizione Gps – scrive su Twitter Alarm Phone – ma la comunicazione si è interrotta. Siamo riusciti a ricontattarli solo una volta, alle 22.02″ e da allora “nessuno risponde al telefono“.
La Ong sostiene inoltre che da ieri sera ha “cercato di contattare la cosiddetta ‘Guardia Costiera’ libica ininterrottamente, su diversi numeri di telefono” e “quando abbiamo informato l’Mrcc Roma della mancanza di risposta della Libia, ci hanno passato un numero che avevamo già tentato diverse volte senza esito”. La Guardia Costiera italiana, dice ancora Alarm Phone, “non ci fornisce informazioni né ci dice se sono riusciti a contattare le autorità libiche“. POi, dopo pochi minuti, un’altra comunicazione: “Da circa 12 ore nessuno risponde al telefono del gruppo di migranti. Siamo preoccupati perché nessuna autorità è disponibile a soccorrere. La Guardia Costiera italiana non fornisce informazioni. Non ci comunicano neanche se sono riusciti a contattare le autorità libiche”. Lo scrive su Twitter l’associazione Alarm Phone che ha dato notizia di una imbarcazione scomparsa da ieri sera nel Mediterraneo. Sul caso sempre via social è intervenuta anche Open Arms. “La #Libia non risponde, l’Italia non risponde. Nessuno coordina i soccorsi, nessuna nave – scrive l’ong – non c’è nessuno. Quanti morti costeranno queste elezioni europee? Dovremo aspettare maggio per tornare a salvare la vita di uomini, donne e bambini?”. L’Ong Sea eye, a sua volta, con l’unica nave di soccorso civile rimasta nel Mediterraneo centrale, Alan Kurdi, è stata informata della barca in pericolo, ha offerto assistenza al Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo e sta perlustrando l’area dell’ultima posizione GPS comunicata. Lo ha reso noto l’associazione Alarm Phone.
di F. Q. | 2 Aprile 2019

Il Fatto Quotidiano | 02.04.2019

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From: Guardiacostiera <guardiacostiera@mit.gov.it>
Date: Tue, 2 Apr. 2019, 6:07 pm
Subject: Comunicato stampa 02.04.2019
To:

Nella mattinata odierna Watch the Med – Alarm Phone ha segnalato alla Centrale Operativa della Guardia Costiera italiana, la probabile partenza, nella serata di ieri, di un barcone dalla Libia con circa 50 persone a bordo. Veniva inoltre riferita la probabile posizione dell’unità, a nord di Zwara, ancora all’interno delle acque territoriali libiche.

A seguito della ricezione di tale informazione, essendo la posizione segnalata all’interno dell’area sar di responsabilità libica, la Guardia Costiera italiana ha immediatamente inoltrato le informazioni ricevute alla Guardia Costiera libica, che ha assicurato l’avvenuta ricezione degli elementi forniti, per le successive azioni di competenza.

AP: 50 Boat-people vor Libyen in SOS – Küstenwache: Black-Out