Bei den heutigen italienischen Regierungsberatungen war der drastische Einbruch der libyschen Erdöl- und Erdgas-Importe Thema. Zu Ghedafi-Zeiten 2008 betrug der italienische Petro-Import noch 30 % aller italienischen Erdöl- und Erdgas-Importe. Im April 2018 war die Rate auf 16,7 % und im Juli 2018 auf 3,2 % gefallen. Ersatz kam vor allem aus Aserbeidjan.

A Roma vertice Conte-Salvini-Moavero – Alle 17 a Palazzo Chigi è in calendario un vertice di governo guidato dal premier Giuseppe Conte sul tema dei migranti e non è escluso che durante l’incontro venga affrontata anche la difficile situazione in Libia. Tra le preoccupazioni dell’esecutivo anche i dati sui flussi petroliferi. Stando agli ultimi dati disponibili dell’Unione petrolifera, nei mesi di giugno e luglio è crollata l’importazione di greggio dal Paese nordafricano: a giugno l’import è stato pari a 292mila tonnellate, meno della metà delle 709mila tonnellate del mese precedente. A luglio la discesa è proseguita, con 181mila tonnellate. Bisognerà invece aspettare ancora per avere i dati di agosto.

Crollato l’import di greggio dalla Libia – Guardando all’incidenza sul totale dell’import, la Libia è passata dal 16,7% registrato ad aprile al 3,2% di luglio. Molto lontani sono poi i picchi dell’epoca di Gheddafi: nel 2008 l’incidenza sul totale arrivò a sfiorare il 30%, pari a oltre 24mila tonnellate. Proprio nel mese di giugno alcuni terminal petroliferi strategici erano stati conquistati dalla milizia anti-Haftar e poi riconquistati dal generale, che però ne aveva restituito il controllo alla compagnia petrolifera nazionale (Noc) solo a luglio inoltrato, consentendo così la ripresa delle esportazioni. In quei mesi a sostituire il greggio libico sono stati soprattutto Azerbaijan e, in minima parte, Algeria.

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Drastischer Einbruch der libyschen Ölimporte in Italien seit Sommer 2018