Die römische Staatsanwaltschaft hat ein Ermittlungsverfahren „gegen Unbekannt“ wegen Freiheitsberaubung im Fall der 47 Sea-Watch-Geretteten eingeleitet, die auf Anordnung des Innenministeriums 12 Tage vor dem Hafen von Syrakus auf dem NGO-Rettungsschiff „Sea Watch“ blockiert wurden. Die Ermittlungsakten gingen zur weiteren Prüfung an die Staatsanwaltschaft Syrakus.

In der letzten Woche hatte das Parlament per Abstimmung nicht die Immunität des italienischen Innenministers Matteo Salvini aufgehoben. Die Staatsanwaltschaft hatte wegen eines ähnlich gelagerten Falls ein Ermittlungsverfahren gegen Salvini eingeleitet. Der Innenminister hatte viele Tage lang Gerettete auf dem Schiff der italienischen Küstenwache „Diciotti“ vor der Küste blockieren lassen.

Matteo Salvini rischia anche sul caso Sea Watch. Per i pm romani, fu sequestro di persona

La Procura invia gli atti a Siracusa, al momento il fascicolo è a carico di ignoti

[…] Secondo i magistrati della Procura di Roma ci sono elementi per contestare il reato di sequestro di persona sulla nave che ha dovuto attendere 12 giorni davanti al porto di Siracusa prima di avere l’ok allo sbarco a Catania il 31 gennaio scorso. I pm romani hanno inviato il fascicolo, al momento contro ignoti, ai colleghi di Siracusa che ora dovranno valutare se esistono profili di competenza del tribunale dei ministri di Catania.

[…] Proprio come per la Diciotti la competenza è della procura di Catania. All’Agi Fabio Scarvone, capo della procura di Siracusa spiega: „Trasmetterò gli atti a Catania perché per i reati che ipotizzano responsabilità ministeriali la competenza è la procura di Catania“. „Gli atti da Roma – spiega ancora il procuratore Scavone – mi sono arrivati ieri, ma le eventuali responsabilità di un ministro o anche delle persone, che non sono ministri, ma le cui azioni sono connesse a quelle del ministro, sono di competenza della procura di Catania“.

Il procedimento, coordinato dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco, era stato avviato alla luce di un esposto presentato il primo febbraio in cui si ipotizzava il reato di omissioni di atti di ufficio. I magistrati di piazzale Clodio hanno, quindi, effettuato una serie di accertamenti delegati alla Guardia Costiera da cui risulta che la vicenda della SeaWatch, una ong tedesca, è sovrapponibile a quella della nave Diciotti e che quindi il reato più grave è quello di sequestro di persona e ciò radica il procedimento nel luogo in cui sarebbe avvenuta la limitazione della libertà personale. La nave aveva a bordo 47 migranti di cui alcuni minori. […]

Huffington Post | 27.03.2019

Salvini riskiert neue Ermittlung wegen Freiheitsberaubung – Sea Watch