Pressrelease from MEDITERRANEA Saving Humans

THE ITALIAN PORTS ARE OPEN – THANKS TO SYRACUSE AND ITS MAYOR – IMMEDIATE DISEMBARKMENT FOR THE 47 SHIPWRECKED ON BOARD OF SEA-WATCH 3

Last night, Sea-Watch 3 entered the port of Santa Pelagia Bay, north of Syracuse, without any problem and is now anchored there. Thanks to the initiative of civil society, the city of Syracuse and its mayor Francesco Italia, it is clear to all that the territorial waters and the Italian ports are not “closed” at all – as some government propaganda had repeatedly suggested in recent months like a broken record. Instead, they are open routes of humanity. It could not be otherwise according to maritime, international and Italian law.

MEDITERRANEA now demands that, in strict compliance with the law of the sea, the Italian government assigns to Sea-Watch 3 the port of Syracuse as POS (Place of Safety) and immediately authorises the DISEMBARKMENT of the 47 shipwrecked and rescued people who have been on board for one week.

MEDITERRANEA recalls in this regard that among these people there are also at least eight unaccompanied minors and WARNS the government against taking any action that may be detrimental to their subjective rights.

MEDITERRANEA informs that she has already given a mandate to her lawyers to carefully monitor the development of the situation and to report to the Judicial Authority any conduct in conflict with the current legal framework.

MEDITERRANEA is now present in Syracuse with its own delegation, in support of the initiatives of the mayor and civil society, and invites everyone to a permanent MOBILISATION to support the request for immediate disembarkation of the 47 people on board of Sea-Watch 3.

Rome/Palermo, 25th January 2019, 11:30am

Mediterranea | 25.01.2019

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Sea Watch 3 in acque italiane, chiede di sbarcare

Nonostante il freddo i migranti sono affacciati sul ponte della Sea Watch 3 per guardare l’Etna innevato in lontananza. Sono sollevati dall’idea di essere così vicini a quella che per loro non è la costa italiana, ma l’Europa, forse l’inizio di una nuova vita. Lo racconta Federico Scoppa, fotografo freelance imbarcato da undici giorni sulla nave umanitaria. Una delle preoccupazioni principali dei migranti infatti era quella di non essere riportati in Libia. “Un giovane gambiano ha raccontato di essere stato torturato nei centri di detenzione libici, gli venivano fatti ripetuti tagli con un coltello sulle braccia, mentre era ripreso con un cellulare in collegamento con i genitori per chiedere un riscatto”, racconta Scoppa a Internazionale.

I genitori del ragazzo non potevano pagare, non avevano abbastanza soldi e quindi i trafficanti “lo hanno pugnalato allo stomaco e abbandonato in mezzo alla strada sanguinante. Un donna libica l’ha notato e portato all’ospedale, dove dopo molte insistenze lo hanno operato e hanno ricucito le ferite”. Il ragazzo ha raccontato al fotografo di sentirsi fortunato, perché di solito i neri non sono ammessi negli ospedali libici.

Dal 24 gennaio la nave che batte bandiera olandese è entrata nelle acque territoriali italiane, a causa del maltempo che l’ha costretta prima ad avvicinarsi all’isola di Lampedusa, poi di spostarsi verso la Sicilia orientale, vicino a Siracusa. La guardia costiera italiana ha diramato un comunicato in cui autorizza la nave umanitaria ad avvicinarsi all’Italia, nonostante le affermazioni dei vicepresidenti del consiglio Luigi Di Maio e Matteo Salvini che hanno escluso di concedere l’approdo all’imbarcazione che ha soccorso il 19 gennaio 47 naufraghi nelle acque internazionali al largo della Libia. Tra loro otto minori stranieri non accompagnati.

“A causa delle condizioni meteo avverse” la Sea Watch 3 “è entrata nelle acque territoriali italiane” e le è “stato assegnato un punto di fonda a largo delle coste di Siracusa, per garantire la sicurezza dell’unità e delle persone a bordo. Sul posto presenti motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza”, fa sapere in una nota la guardia costiera italiana. L’ong tedesca Sea Watch ha commentato su Twitter: “per riparare dalle condizioni meteo in ulteriore peggioramento è stato assegnato un posto di fonda a 1,4 miglia dal porto di Augusta, Marina di Melilli- Siracusa. Un posto di fonda assegnato invece di un pos (place of safety)”. […]

Che succede ora?

Il sindaco di Siracusa Francesco Italia si è detto disponibile ad accogliere i migranti che sono a bordo della nave. “Siamo in contatto con il comandante, abbiamo ottenuto un primo risultato mettendo la nave in sicurezza. Ci occuperemo noi delle persone a bordo, la città è pronta ad assistere e accogliere i migranti”, ha dichiarato Italia. Inoltre, secondo quanto riporta Sergio Scandura di Radio Radicale, la procura del tribunale per i minorenni di Catania ha richiesto lo sbarco immediato dei minorenni a bordo della nave. […]

Internazionale | 25.01.2019

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Italië roept Nederland op migranten Sea Watch-3 op te nemen

Minister van Buitenlandse Zaken Stef Blok zegt dat Nederland “kennis heeft genomen” van het Italiaanse verzoek, maar zich niet verantwoordelijk voelt voor de Sea-Watch 3.

[…] In een reactie via e-mail stelt staatssecretaris Mark Harbers (Asiel, VVD) dat Nederland “zonder concreet perspectief op een dergelijke structurele oplossing” niet “ad-hoc” de migranten gaat opnemen. “Nederland [is] hiertoe als vlaggenstaat ook niet verplicht.”

Minister van Buitenlandse Zaken Stef Blok zegt ook dat Nederland heeft “kennisgenomen” van het Italiaanse verzoek, maar zich niet verantwoordelijk voelt voor de Sea-Watch 3. Dat meldt persbureau ANP.

In een Facebookpost eerder op vrijdagochtend schreef de Italiaanse vice-premier en minister van Arbeid, Luigi Di Maio (Vijfsterrenbeweging), dat de Nederlandse ambassadeur ontboden zou moeten worden om uitleg te geven. “Vragen ze, net als wij, de Sea-Watch om naar Marseille te gaan of laten ze hen van boord gaan in Rotterdam?” […]

NRC | 25.01.2019

The italian ports are open. Immediate disembarkment for the 47 shipwrecked of Sea-Watch