Die Bar Hobbit in Ventimiglia ist ein Bezugspunkt für Migrant*innen, die darauf warten, die Grenze nach Frankreich zu passieren. Dort können sie ihr Handy aufladen, das Bad benutzen, sich aufhalten, ohne etwas konsumieren zu müssen. Nun droht der Bar aus finanziellen Gründen das Aus. Die Inhaberin Delia mit dem Spitznamen ‚Mama Africa‘ wird von der lokalen Bevölkerung boykottiert. Eine Gruppe von Freunden hat nun eine Crowdfunding-Kampagne gestartet.
Ventimiglia, gara di solidarietà per salvare il bar di Delia
Lei è Delia, ha un bar a Ventimiglia che da qualche anno è un punto di riferimento amico per i migranti che vogliono andare in Francia e proseguire il loro viaggio in Europa. Ma da qualche giorno il bar Hobbit, che si trova in via Sir Thomas Hanbury 14, è in vendita. Delia è stata costretta a farlo, dopo essere stata isolata e criticata da parte della popolazione locale che lo ha soprannominato il “bar dei neri”, perché sono tanti i migranti di colore che trovano qui un posto dove andare a usare il bagno, ricaricare il cellulare e ricevere qualcosa da mangiare. Se la solidarietà Delia era abituata a darla, adesso la sta ricevendo.
Cinque giorni fa un gruppo di amici della donna che si è riunito nel gruppo Facebook «Ventimiglia aperta» ha lanciato una campagna di crowdfunding per impedire la chiusura del Bar Hobbit. La campagna si chiama «Solidarietà del Delia», ha come obiettivo di raccogliere 20mila euro e ce la sta facendo: finora ne sono stati donati oltre 14mila. […]