Im Unterschied zu den deutschen Städten, die Geflüchtete aus anderen Ländern aufnehmen wollen, beruht das Konzept der italienischen „Humanitären Korridore“ auf der vorstrukturierenden und druckaufbauenden Arbeit von Aktivist*innen vor Ort, in den verschiedenen Ländern. Die Aktivist*innen stehen in Kontakt mit dortigen Geflüchteten, erstellen Evakuierungslisten und werden beim Aufbau des politischen Drucks in Italien von den Kirchen gedeckt. Die humanitären Visa gelten nur für Italien.

„Come funzionano i Corridoi Umanitari per i profughi. Sono frutto di un Protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese, la Cei-Caritas e il Governo italiano. Le associazioni inviano sul posto dei volontari, che prendono contatti diretti con i rifugiati nei paesi interessati dal progetto, predispongono una lista di potenziali beneficiari da trasmettere alle autorità consolari italiane, che dopo il controllo da parte del Ministero dell’Interno rilasciano dei visti umanitari con Validità Territoriale Limitata, validi dunque solo per l’Italia. Una volta arrivati in Italia legalmente e in sicurezza, i profughi potranno presentare domanda di asilo. E‘ importante infine precisare che i corridoi umanitari sono totalmente autofinanziati dalle Associazioni che li hanno promossi.“

La Repubblica | 26.11.2021

Wie funktionieren die italienischen „Humanitären Korridore“?