Die sogenannte libysche Küstenwache hat laut dem Pressesprecher der libyschen Marine Ayoub Qasem von der italienischen Küstenwache bei der Weitergabe des SOS von 50 Boat-people vor Zuwara keine Ortsdaten genannt bekommen. Daher habe die sog. libysche Küstenwache nichts unternehmen können. Hingegen hatte die italienische Küstenwache am 02.04.2019 kurz nach 18 Uhr in sibyllinischen Worten mitgeteilt, dass sie die Libyer informiert und dass diese die nötigen Schritte unternommen habe. FFM hatte berichtet. AP hatte am 01.04.2019 nach 22 Uhr die GPS-Daten des Flüchtlingsboots dem italienischen MRCC mitgeteilt, die Libyer waren telefonisch nicht erreichbar.
Nach dem Streit über SaR-Zuständigkeiten im zentralen Mittelmeer wird nun ein Streit um fehlerhafte Kommunikation inszeniert, um die organisierte unterlassene Hilfe für Boat-people zu kaschieren.
Libia: portavoce Marina militare, Italia non ha comunicato posizione imbarcazione dispersa
Il portavoce della Marina militare libica, Ayoub Qasem, ha dichiarato che „la controparte italiana non ci ha comunicato la posizione dell’imbarcazione andata dispersa davanti alle coste di Zuara”, nell’ovest della Libia, con a bordo almeno 45 migranti. […] Qasem ha spiegato che “la versione degli italiani, secondo cui la parte libica si è rifiutata di rispondere agli appelli di aiuto, non è veritiera”. L’ufficiale ha confermato di aver ricevuto „una chiamata da parte del comando della Guardia costiera di Roma sulla presenza di un’imbarcazione con a bordo dei migranti nelle acque libiche, ma senza le coordinate per localizzare la barca“. La Guardia costiera libica, secondo Qasem, non aveva quindi la posizione per poter intervenire. Il portavoce ha aggiunto che “la telefonata della Guardia costiera italiana potrebbe essere una scusa: non potevamo certo uscire in mare senza sapere dove andare”. Le autorità libiche hanno dato indicazioni alle piattaforme petrolifere al largo delle coste libiche di prestare soccorso nel caso avessero trovato il barcone con dei migranti a bordo. Per Qasem “le chiamate degli italiani alla Guardia costiera libica senza particolari e notizie vere sono inaccettabili“. (Lit)