Nach den ersten Absagen der Aufnahme der 58 geretteten Boat-people der Aquarius 2 (SOS Méditerranée / MSF)  in jedwedes EU-Land und dem Entzug der Panama-Flagge auf Druck der italienischen Regierung hatte sich das Rettungsschiff nach Norden Richtung Marseille auf den Weg gemacht. Allerdings führten mehrfache SOS-Fälle das Schiff zurück in die von Libyen beanspruchte SAR-Zone. Da weder die sogenannte libysche Küstenwache noch die italienische Seenotrettungsstelle IMRCC die nötigen Informationen besorgten oder gar die anstehenden Rettungen koordinierten, musste die Aquarius die Meeresgegend wieder verlassen. Nachdem Portugal die Aufnahme eines Teils der Geretteten zugesagt hat, haben weitere EU-Staaten ebenfalls Aufnahmen angekündigt. Malta wird die Geretteten in internationalen Gewässern für den Weitertransport übernehmen.

[…] Il governo maltese fa chiarezza sul nuovo caso Aquarius. L’esecutivo di La Valletta ha fatto sapere che i migranti a bordo dell’imbarcazione saranno prima trasbordati su una nave maltese in acque internazionali, poi fatti sbarcare a Malta, e infine redistribuiti fra i Paesi Ue che hanno dato disponibilità. Tra questi c’è il Portogallo, che dopo l’appello di uno dei soccorritori da Lisbona accoglierà 10 dei 58 migranti attualmente a bordo, d’accordo con Francia e Spagna. L’Aquarius, invece, proseguirà la sua rotta verso Marsiglia „per regolarizzare la sua situazione visto che la sua bandiera (di Panama ndr.) è stata ritirata“.

[…] Il governo maltese fa chiarezza sul nuovo caso Aquarius. L’esecutivo di La Valletta ha fatto sapere che i migranti a bordo dell’imbarcazione saranno prima trasbordati su una nave maltese in acque internazionali, poi fatti sbarcare a Malta, e infine redistribuiti fra i Paesi Ue che hanno dato disponibilità. Tra questi c’è il Portogallo, che dopo l’appello di uno dei soccorritori da Lisbona accoglierà 10 dei 58 migranti attualmente a bordo, d’accordo con Francia e Spagna. L’Aquarius, invece, proseguirà la sua rotta verso Marsiglia „per regolarizzare la sua situazione visto che la sua bandiera (di Panama ndr.) è stata ritirata“.

[…] „Abbiamo tentato più volte di andare verso nord per uscire dalla zona Sar – spiega ancora il soccorritore – ma siamo stati richiamati indietro da soccorsi che non sono stati poi terminati a causa di una mancanza completa di coordinamento con la guardia costiera libica che non ha mai risposto alle nostre chiamate di soccorso. Siamo dovuti passare attraverso la guardia costiera italiana che però non ha poi preso in carico la situazione“.

[…] Sono giorni turbolenti per il personale dell’imbarcazione: il 21 settembre, infatti, l’autorità marittima di Panama ha dichiarato di aver avviato l’iter per cancellare dal registro navale l’imbarcazione gestita da Sos Méditerranée in collaborazione con Medici Senza Frontiere e ha accusato l’equipaggio di non aver rispettato le regole del diritto internazionale. „La denuncia principale viene dalle autorità italiane – si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell’ente – che hanno riferito che il capitano della nave si è rifiutato di restituire gli immigranti e i richiedenti asilo al loro luogo di origine“. Il soccorritore di Aquarius che ha lanciato l’appello per lo sbarco della nave, dal canto suo, tiene a precisare: „Le accuse che ci vengono rivolte sono quelle di non aver consegnato le persone soccorse ai libici. Facendo questo noi avremmo violato la convenzione di Amburgo e la convezione di Ginevra. La realtà che viene raccontata è molto diversa dalla realtà dei fatti“.

[…] L’Unione europea, intanto, si sfila: „La situazione legale dell’Aquarius 2 è questa: è una nave senza bandiera europea, e ha operato in un’area di ricerca e salvataggio libica – afferma il portavoce della Commissione europea, spiegando che per questa ragione la questione „non impegna la responsabilità europea. Nessuno Stato membro si è fatto avanti“.

Huffington Post | 25.09.2018

Aquarius: EU-Aufteilung der Geretteten über Malta