Das Val Rosandra ist ein Naturreservat an der Grenze zwischen Slowenien und Italien. Die Grenze war schon immer durchlässig, Die Berge sind nicht allzu steil und es gibt viele leicht begehbare Wege, die nach Italien führen. Von der Grenze aus kann man mit dem Auto in wenigen Minuten Triest erreichen. Dort kommen im Moment vor allem Geflüchtete aus Pakistan, Afghanistan, Bangladesch und dem Irak an, im Schnitt zehn pro Tag.

Porti chiusi e rotta balcanica aperta: il viaggio sui sentieri dei migranti: “A Trieste arrivano in media 10 persone al giorno”

[…] Il confine ad est è sempre stato estremamente permeabile, la montagna è dolce e i sentieri facili. Da sempre è un luogo di passaggio.“Nel Carso ci sono decine di sentieri che dalla Slovenia portano in Italia e tutte queste zone sono zone di passaggio di migranti”. Spiega Ulian.

Se l’emergenza della rotta Balcanica finì ufficialmente nel 2016 con l’accordo con la Turchia, le frontiere non sono mai state impermeabili e da un anno con la diminuzione degli arrivi via mare, dal confine est sono tornati ad aumentare gli arrivi.

[…] Il Friuli Venezia Giulia ospita circa 4000 richiedenti asilo e sono soprattutto dal Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Iraq. A Trieste sono 1200 quasi tutti in piccoli appartamenti “Abbiamo inventato noi negli anni novanta quello che poi è diventato il sistema Sprar” racconta Gianfranco Schiavone dell’ICS, Consorzio Italiano Solidarietà, che insieme a Caritas gestisce la maggior parte dei posti sprar in città. Inoltre proprio al posto di confine con la Slovenia a Fernetti hanno aperto un luogo più grande, un CAS “Ma con livelli di accoglienza molto alti – assicura Schiavone – lo abbiamo chiamato Casa Malala in omaggio a Malala la bambina pakistana simbolo della lotta contro l’oscurantismo dei talebani. Casa Malala accoglie 95 persone nel loro primo periodo di permanenza in Italia”. […]

Il Fatto Quotidiano | 25.02.2019

Balkanroute: „In Triest kommen im Schnitt täglich zehn Migrant*innen an“