Das NGO-Schiff „Mare Jonio“ mit 49 Geretteten an Bord hat im Hafen von Lampedusa angelegt, die Geretteten sind unter Rufen „Liberté! Liberté“ an Land gegangen. Die Guardia di Finanza, die bereits heute morgen das Schiff ergebnislos durchsucht hatte, beschlagnahmt die „Mare Jonio“ vorläufig für 48 Stunden. Die Staatsanwaltschaft Agrigent, zu der Lampedusa gehört, hat eine Ermittlung gegen Unbekannt wegen Beihilfe zur illegalen Einreise eingeleitet. Salvini schäumt, weil sich die „Mare Jonio“ den Anweisungen der sogenannten libyschen Küstenwache (!) und der italienischen Guardia di Finanza widersetzt habe: Das Schiff hatte nach Rettung nicht auf Anweisung die Schiffsmotoren ausgestellt und auf die berüchtigte sogenannte libysche Küstenwache gewartet, sondern das gefährliche Wetter mit mehr als 3 Metern Wellengang für die Fahrt Richtung Italien geltend gemacht. Außerdem darf, so die Sprecher*innen der Mare Jonio, laut internationalem Recht niemand in die libysche Hölle zurückgeschickt werden. Der jetzige Bürgermeister und die frühere Bürgermeisterin von Lampedusa halten Blockaden der Häfen für Boat-people für juristisch „obszön“ und erklären, die italienischen Häfen seien selbstverständlich offen.

La Mare Jonio lascia il punto di fonda ed entra nel porto di Lampedusa dove la Guardia di finanza notifica il provvedimento di sequestro. I migranti sbarcano tutti. La svolta dopo che la Guardia di Finanza è salita di nuovo a bordo della nave e la Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il sequestro è probatorio, un’iniziativa della Guardia di finanza e dovrà essere confermato entro 48 dalla Procura.

La Repubblica | 19.03.2019

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La nave italiana Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans che ospita i 49 migranti salvati nelle scorse ore in acque libiche è entrata nel porto di Lampedusa scortata da motovedette della Guardia di finanza. La procura di Agrigento ha disposto lo sbarco delle persone a bordo (intorno alle 13 un uomo era stato fatto scendere e portato in ospedale perché presentava i sintomi della polmonite) e, contestualmente, il sequestro probatorio dell’imbarcazione. “Liberté… liberté…”, hanno gridato i naufraghi al momento dell’ingresso nel porto. Nelle prossime ore l’equipaggio dovrebbe essere ascoltato dalla polizia giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aperta dalla Procuratore Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, che cercheranno di capire se l’equipaggio ha agito o meno per “stato di necessità“.

Il Fatto Quotidiano | 19.03.2019

Im Hafen Lampedusa angelegt, Gerettete an Land, Salvini schäumt