Die Mare Jonio, das Schiff des italienischen Netzwerks Mediterranea, sticht am 13. März wieder in See, um die Situation im zentralen Mittelmeer zu beobachten und Menschenleben zu retten, wenn es notwendig ist. In einem Interview hat Maso Notarianni, Journalist und Mitglied von Mediterranea, erklärt, dass Italien nach wie vor enge Verbindungen zu bewaffneten libyschen Milizen unterhält, die Sklaverei in dortigen Gefängnissen betreiben und sich gleichzeitig als Küstenwache ausgeben, die angeblich Migrant*innen retten, um sie dann in eben diese Gefängnisse zurückzubringen.

Migranti, Mediterranea pronta a salpare di nuovo. Notarianni: “Dal 13 marzo saremo in mare”

“Dal 13 marzo saremo di nuovo in mare”. Ad affermarlo è Maso Notarianni, giornalista e membro di Mediterranea che, dichiara l’Ong italiana pronta a salpare di nuovo per il monitoraggio del Medirerraneo. La data fissata è quella del 13 marzo, giorno in cui l’equipaggio della “Mare Jonio” riprenderà la navigazione dalle coste italiane.

“Non c’è correlazione tra la presenza di Ong in mare e l’aumento di tentativi di fuga dalla Libia, la relazione è fra l’assenza dei soccorsi e l’aumento della percentuale dei morti in mare”. “Purtroppo – continua Notarianni – l’Italia ha stretto rapporti con bande armate e fazioni libiche che contestualmente gestiscono la schiavitù nelle galere e poi si travestono da guardia costiera, per far finta di salvare i migranti e riportarli indietro”. […]

Il Fatto Quotidiano | 10.03.2019

Mittelmeer: Mare Jonio ab 13. März wieder vor der Küste Italiens