Kaum ist das NGO-Schiff Aquarius wieder im zentralen Mittelmeer, trifft es auf Boat-people. Nachdem alle umliegenden Seenotrettungsstellen informiert wurden, das italienische MRCC auf die Libyer verwiesen hatte, aber die sogenannte libysche Küstenwache gar nicht erreichbar war, nahm Aquarius die 11 Boat-people an Bord. Sie waren mit einem schnellen Fiberglas-Boot unterwegs, wahrscheinlich aufgebrochen aus Khoms, alle ohne Schwimmwesten, das Boot war überladen. Anschliessend forderte die sogenannte libysche Küstenwache Aquarius auf, die Bootsflüchtlinge nach Libyen auszuliefern. Aquarius weigerte sich mit Verweis darauf, dass Libyen kein „sicherer Hafen“ ist.

Onboard Aquarius | 20.09.2018

und siehe hier:

Migranti, la Aquarius soccorre un barchino con 11 a bordo ma si rifiuta di darli ai libici

[…] Questa mattina i volontari della nave di Sos Mediterranée e Msf hanno soccorso un barchino veloce in vetroresina con 11 persone a bordo, troppe per quella piccola imbarcazione con l’acqua che aveva cominciato ad invadere lo scafo. Ma si è poi rifiutata di consegnarli alla guardia costiera libica.

Dell’operazione – spiegano da bordo della Aquarius – erano stati informati tutti, italiani, maltesi, tunisini. Il centro operativo della Guardia costiera di Roma, come ormai prassi da diversi mesi, ha risposto di girare la segnalazione a Tripoli, ma la Guardia costiera libica non ha mai risposto alla richiesta di soccorso. E quindi Aquarius ha deciso di intervenire e prendere a bordo gli 11 migranti che erano partiti tutti senza giubbotto salvagente. Ma quando più tardi è arrivata una motovedetta della Guardia costiera libica, la Aquarius si è rifiutata di consegnare i migranti. Attorno alle 11, sostengono Sos Mediterranee e Msf, il centro di coordinamento libico ha inviato una mail in cui comunicava all’Aquarius di aver preso il coordinamento delle operazioni Sar invitando la nave delle Ong a raggiungere delle coordinate specifiche per consegnare i migranti ad una motovedetta della guardia costiera libica. Dall’Aquarius, con un’altra mail inviata anche all’Italia e a Malta, hanno però informato i libici che non avrebbero trasferito i migranti poiché la Libia non è un porto sicuro ed inoltre che il trasferimento dei migranti „metterebbe a rischio la loro sicurezza“ in quanto potrebbero verificarsi scene di panico. Mail alla quale i libici hanno a loro volta risposto invitando l’Aquarius, vista la „volontà di non cooperare“ e avendo preso „autonomamente“ a bordo i migranti, di rivolgersi ad un altro centro di coordinamento dei soccorsi o al proprio stato di bandiera. Il barchino è probabilmente partito da una spiaggia nei pressdi Khoms. […]

La Repubblica | 20.09.2018

NGO-Schiff Aquarius rettet 11 Boat-people, keine Auslieferung an Libyen