Piloten des NGO-Flugzeugs Moonbird haben am gestrigen Abend ein Schlauchboot mit etwa 80 Migrant*innen an Bord entdeckt. Laut Sea-Watch soll das Boot 45 Meilen vor der libyschen Küste liegen. Die Rettungsleitstellen seien informiert. Die Mare Jonio befindet sich in der Nähe und ist bereit, zu Hilfe zu kommen, darf libysche Gewässer und die SAR-Zone ohne Zustimmung der Behörden aber nicht betreten.
Zu dem zweiten Boot, dessen Haverie Alarmphone den Behörden in Rom, Valetta und Tripolis bereits gestern Mittag gemeldet hat, ist der Kontakt abgebrochen. „Die letzte Kommunikation war um um 13.49. Zwei Personen sollen ohnmächtig sein und sich in einem kritischen medizinischen Zustand befinden. Die sog. libysche Küstenwache reagiert nicht mehr auf unsere Anrufe.“ Auf dem Boot befinden sich 150 Boat-people, darunter viele Frauen und Kinder.
Migranti: Mediterraneo, un’immane tragedia
Un barcone del quale non si sa più nulla, un gommone avvistato dall’alto ma che le Ong non possono soccorrere, ma soprattutto i dati diffusi dall’Unicef che dimostrano come nel Mediterraneo si stia perpetrando, nel disinteresse generale, un’immane tragedia.
La situazione dei migranti che tentano la traversata su imbarcazioni di fortuna, spesso gestite da trafficanti di uomini, è sempre più terribile. Gli ultimi episodi sono di poche ore fa. […]
Nella tarda serata di ieri, poi, un gommone con un’ottantina di migranti a bordo è stato avvistato dai piloti del Moonbird, l’aereo che collabora con le Ong per monitorare il Mediterraneo centrale.
Lo ha scritto su twitter Sea Watch sottolineando che il gommone si trova a 45 miglia al largo della Libia e che i centri di soccorso “sono già stati informati”.
“La Mare Jonio di Mediterranea Saving Human – aggiunge la Ong tedesca – è vicina e pronta a intervenire ma non ha ricevuto comunicazioni ufficiali”.
Ma a essere tragico è soprattutto il quadro descritto da Unicef. Nei primi tre mesi del 2019, 365 persone hanno perso la vita nel Mediterraneo, oltre il 60% del numero totale di vittime registrate in tutto il 2018. […]