Euronews berichtet von mehreren Fällen illegaler Push-Backs am griechisch-türkischen Grenzfluss Evros, die sich im Laufe des letzten Monats ereignet haben sollen. Anstatt Schutz in Griechenland zu finden, wurden die Asylsuchenden unter Androhung von Gewalt gezwungen, in die Türkei zurückzukehren. Augenzeugen berichten, dass viele ihnen in türkischen Gefängnissen gelandet sind. Die Aussage wird von Familienangehörigen und Anwälten bestätigt.

Il caso dei migranti turchi respinti illegalmente dalla Grecia da „uomini mascherati e con bastoni“

Stando alle testimonianze raccolte da Euronews nelle ultime settimane sono stati denunciati diversi casi di respingimenti illegali di richiedenti asilo provenienti dalla Turchia.

Invece di trovare protezione la maggior parte di loro, stando alle testimonianze dirette delle vittime e a quelle di familiari e avvocati, sarebbe finita nelle prigioni turche.

Il 26 aprile un gruppo di 11 persone ha attraversato il fiume Evros, confine naturale tra Turchia e Grecia. Due di loro, Mikail e Gulay, hanno raccontato ad Euronews cosa è successo dopo che la polizia greca li ha individuati.

„C’erano quattro agenti di polizia e dietro di loro c’erano altre quattro persone che indossavano uniformi di tipo militare, sembravano soldati – racconta Mikail -. Uno di loro aveva una maschera e tutti avevano in mano dei bastoni. Quello con la maschera però ne aveva uno particolarmente grande. A vedere il loro atteggiamento era come se andassero in guerra, come se fossero pronti ad attaccarci. Abbiamo cercato di capire cosa stesse succedendo e gli abbiamo chiesto perché si stessero comportando così. Ci hanno risposto che ci avrebbero rimandati indietro“. […]

Euronews | 15.05.2019

Push-Backs an der griechisch-türkischen Grenze