Bei Tagesanbruch haben italienische Polizei und Carabinieri das seit Ostern besetzte Pfarrhaus von Claviere/Valsusa geräumt, das eine wichtige Anlaufstelle für Migrant*innen war, die von dort aus über die Grenze nach Frankreich wollten. Migrant*innen und Unterstützer*innen hatten das Untergeschoss der Kirche Ostern besetzt und in die selbstverwaltete Unterkunft ‚Chez Jesus‘ umgewandelt.

Valsusa, polizia e carabinieri sgomberano la canonica di Claviere occupata a Pasqua

I locali punto d’appoggio per i migranti che volevano espatriare clandestinamente. Il sindaco: „Tra chi li aiuta non tutti hanno nobili ideali“

Sgomberata la chiesa di Claviere, in Alta Valsusa, occupata da migranti e solidali da quasi un anno come punto d’appoggio per chi vuole passare illegalmente in Francia. La polizia e i carabinieri sono intervenuti questa mattina all’alba con un ingente spiegamento di forze negli spazi sotto la chiesa, trasformata dagli attivisti nel rifugio autogestito Chez Jesus.
Il reportage. Crosetti nella chiesa occupata

I funzionari della Digos stanno identificando un gruppo di alcune decine di occupanti. Alcuni mesi fa il parroco di Claviere, don Angelo Bettoni, aveva sporto denuncia e da lì era scattato l’iter per lo sgombero, accelerato dalla circolare del ministro dell’Interno Matteo Salvini che aveva chiesto di svuotare gli stabili occupati in giro per l’Italia. In Piemonte l’ex villaggio olimpico del Moi e proprio il sotto chiesa di Claviere sono stati messi in cima alla lista dalla prefettura. […]

La Repubblica | 10.10.2018

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[…] Il rifugio Chez Jesus non c’è più. È stato sgomberato mercoledì mattina all’alba dalle forze dell’ordine il sottoscala della chiesa di Claviere (in Alta Val di Susa, a pochi chilometri dal confine francese) che era stato occupato a marzo da un gruppo di antagonisti italiani e francesi per dare un appoggio ai migranti in viaggio verso la Francia.

[…] Gli agenti hanno identificato 18 persone. Quindici sono anarchici (riferiscono fonti di polizia), di cui nove italiani e sei francesi. Nonostante si fossero barricati dentro, non hanno opposto resistenza e sono stati tutti denunciati per invasione di edificio. Tre sono invece i migranti africani portati in questura per accertamenti. Ora la struttura è presidiata per evitare che sia di nuovo occupata.

[…] Si schiera dalla parte dei No border, invece, il centro sociale Gabrio di Torino: “Così, proprio quando l’inverno sta per iniziare, si sgombera un luogo che ha avuto un importanza fondamentale per le centinaia di persone che lo hanno attraversato – si legge sulla loro pagina Facebook – un luogo caldo dove passare e riposare per una notte, dove mangiare un pasto, trovare abbigliamento adeguato per le temperature polari che ci sono a queste latitudini, raccogliere informazioni per non perdersi sulla montagna e rischiare di morire”. Intanto la stagione fredda è alle porte e, sebbene il numero di passaggi sembri essere calato, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre le istituzioni hanno aperto un punto di prima accoglienza nella casa salesiana di Oulx che si aggiunge a quello già presente a Bardonecchia.

Il Fatto Quotidiano | 10.10.2018

Siehe auch

MOVING EUROPE, Bericht über eine Tour in der französisch-italienischen Grenzregion, Mai 2018

Valsusa: Anlaufstelle für Transitmigrant*innen von Polizei geräumt