Das NGO-Schiff „Mare Jonio“ ist nach schneller Fahrt mit den Geretteten an Bord heute morgen kurz vor 7 Uhr in die italienischen Gewässer vor Lampedusa gelangt. Dort wurde es von zwei Schiffen der italienischen Meerespolizei Guardia di Finanza gestoppt und den Vormittag über polizeilich durchsucht. Am Mittag konnte das NGO-Schiff in Lampedusa anlegen und die Geretteten gingen an Land, ohne dass ein Resettlementabkommen mit anderen EU-Staaten vorliegt. Das NGO-Schiff wurde erneut beschlagnahmt.

Das Militärschiff mit den Geretteten an Bord konnte heute vormittag in Augusta (Sizilien) anlegen, die Geretteten gingen an Land. Ein Resettlementabkommen mit einigen EU-Staaten soll vorliegen.

Politisch kocht der Regierungsstreit zwischen dem Innenministerium und dem Verteidigungsministerium weiter. Er nährt sich aus zumindest zwei Quellen. Erstens versucht sich die Mitregierungspartei „Movimento 5 Stelle“ im Wahlkampf neu zu profilieren. Zweitens sind die militärischen wie wirtschaftlichen Interessen Italiens in Libyen durch den dortigen wiederaufgeflammten Krieg wie auch durch neue internationale Konstellationen unter Druck geraten. Wenn Italien zumindest einige Bootsflüchtlinge aus dem Kriegsgebiet aufnimmt, demonstriert es seinen Anspruch auf Westlibyen als Einflussgebiet.

[…] La Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Human che ha salvato 30 migranti su un gommone in avaria al largo della Libia, sbarcherà a Lampedusa. „Partita Mare Jonio per fare ingresso al porto di Lampedusa – ha scritto la ong su Twitter – per completare le operazioni di salvataggio con lo sbarco dei naufraghi nel porto sicuro“. Ma la gdf ha specificato che il motivo dell’attracco a Lampedusa è il sequestro, deciso dopo aver riscontrato irregolarità a bordo.

L’accusa per la quale le fiamme gialle, con le capitanerie di porto, stanno procedendo al sequestro è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo hanno riferito fonti del Viminale.

Conte: „Li faremo scendere“ – Sulla vicenda è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte, dicendo: „Ci siamo sentiti con Salvini e siamo d’accordo sul sequestro. La nave era già stata diffidata, ora si faranno le verifiche. C’è di mezzo l’autorità giudiziaria e non entro nel merito. I migranti a bordo verranno fatti scendere e messi in sicurezza, ci mancherebbe, mica li mettiamo nelle patrie galere o li affoghiamo in mare“.

[…] La ong su Twitter: „Nave sequestrata? Il Viminale l’ha detto ai giornali prima che a noi“ – Dopo la notizia del sequestro della nave, Mediterranea ha scritto su Twitter: „Il Viminale annuncia il sequestro? Curioso che lo faccia via stampa prima che a noi. Nessuna notifica. Nessuna irregolarità riscontrata. Sequestro è atto per tentare di fermarci. Ma importante per noi è che le persone siano salve. Unico crimine è far morire la gente in mare o in Libia“.

tgcom24 | 10.05.2019

„Mare Jonio“ und Kriegsschiff bringen Gerettete nach Italien